Elia Tullini

La ricerca di Elia Alunni Tullini si sviluppa attraverso un linguaggio scultoreo potente e rigoroso, in cui la materia diventa mezzo di indagine e riflessione. Utilizza prevalentemente cemento armato, ceramica resina e bronzo, materiali che porta al limite della loro espressività, alternando leggerezza e monumentalità. Le sue opere affrontano tematiche universali come la fragilità e la resistenza, la trasformazione, il rapporto tra individuo e collettività. I corpi e le forme che emergono dalle sue sculture hanno una presenza arcaica e contemporanea al tempo stesso: da un lato richiamano l’eredità della tradizione classica, dall’altro si proiettano in una dimensione sperimentale, carica di tensione e di energia.

Le superfici, spesso grezze e segnate, non cercano l’armonia estetica ma diventano un campo di memoria e di stratificazione, in cui la materia custodisce e racconta. In questo senso, il lavoro di Tullini è un dialogo costante tra solidità e precarietà, tra permanenza e dissoluzione. La sua poetica, radicata in un profondo interesse per il pensiero filosofico e le avanguardie artistiche, restituisce all’osservatore un’esperienza intensa e meditativa, che invita a interrogarsi sulla condizione umana e sui processi di trasformazione della società contemporanea.